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domenica 11 dicembre 2016

Alla fiera "Più libri più liberi" in corso a Roma presentato il libro "Leo - L'uomo senza tempo" romanzo biografico di Carlo Tedeschi dedicato all'opera di Leo Amici.

Venerdì 9 dicembre alla fiera romana del libro, un nutrito gruppo di visitatori, tra cui chi scrive, sono intervenuti alla presentazione del romanzo "Leo - l'uomo senza tempo", introdotta da Stefano Natale ed allietata dalla performance canora di due giovani artisti che hanno eseguito due brani, il primo di Sam Moore ispirato dalla vita di Leo Amici e l'altro tratto dal musical "Accadde ad Allumiere" composto da Carlo Tedeschi.

E' intervenuto l'autore Carlo Tedeschi, scrittore, regista, autore di musical tra cui "Chiara di Dio"e pittore, che ha letto alcuni passi del suo romanzo dedicato alla vita e all'esperienza umana di Leo Amici, ideatore di Lago di Monte Colombo, in provincia di Rimini, un piccolo paese dedicato alla pace, all'amore e alla fratellanza.






L'opera di Leo Amici, nato ad Allumiere in provincia di Roma, scomparso nel 1986, emerge in tutta la sua complessità e veracità positiva attraverso i tanti episodi raccontati da Carlo Tedeschi in cui traspare la sua esperienza diretta accanto ad uno dei primi artefici del volontariato laico in Italia.
Il romanzo, pubblicato dalle Edizioni del Faro, è un susseguirsi di situazioni vissute e concrete che coinvolgono il lettore dal punto di vita emozionale portandolo a riflettere su valori che nella società moderna spesso sono lasciati in secondo piano a cominciare dalla solidarietà e l'aiuto al prossimo in difficoltà.

La fondazione Leo Amici, costituita nel 2002 e prima ancora dal 1983 l'associazione Dare voluta da Leo Amici da oltre trent'anni promuove su base volontaristica i valori legati alla pace, l'uguaglianza e l'integrazione tra i popoli e la difesa dei diritti umani,
In particolare con varie sedi operative in Italia gli enti suscitati dall'impegno profuso da Leo Amici operano a favore degli orfani, dei giovani in difficoltà per la piaga della tossicodipendenza, delle famiglie e degli anziani svolgendo un'azione di prevenzione del disagio sociale che affligge vaste zone del territorio nazionale.

Dopo la scomparsa di Leo Amici, la sua collaboratrice Maria Di Gregorio e Carlo Tedeschi hanno continuato la sua opera grazie anche all'impegno di centinaia di volontari.
Nel tempo sono state create nel piccolo paese romagnolo grazie al "seminato" di Leo Amici due case famiglia, una per i minori abbandonati o bisognosi di assistenza a causa di difficoltà familiari e l'altra per gli anziani.
Presso Lago di Monte Colombo, sede principale dell'associazione, sono inoltre operative strutture ricettive, il Teatro e Accademia d'Arte, un poliambulatorio, un museo e un centro di aggregazione giovanile.

Dopo il disastro di Chernobyl l'associazione ha accolto e curato oltre 250 bambini provenienti dagli orfanotrofi russi e da famiglie indigenti assicurando assistenza e conforto ai piccoli per circa quindici anni e successivamente la stessa opera meritoria è stata realizzata a favore dei profughi della guerra della ex Jugoslavia.
Da ultimo l'associazione è intervenuta a sostegno dei terremotati in Emilia Romagna, Abruzzo e centro Italia.

"A me non interessa la guarigione. Sono come un pescatore che mette il trombolino. Pescatore d'anime, A Dio."
(Leo Amici)


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