Post più popolari

sabato 22 febbraio 2014

Finanziamenti alle reti di imprese, A.T.I. e consorzi del settore turismo. Pubblicato il bando D.M. 8.1.2013, scadenza 9 maggio 2014 per la presentazione delle domande.


Una notizia di evidente interesse ed una opportunità da valutare con attenzione per le aziende del settore turismo che hanno costituito una rete di imprese secondo i canoni della Legge 33 del 9 aprile 2009 o altre forme di aggregazione come l'A.T.I. o sono in procinto di definirle.
E' stato pubblicato il 7 febbraio 2014 il bando per la “concessione di contributi a favore delle reti di impresa operanti nel settore del turismo”, di cui al Decreto 8 gennaio 2013 del Ministro degli affari regionali, turismo e sport.
Sul sito del MIBAC che segnalo, www.beniculturali.it è possibile prenderne visione in forma integrale con gli allegati e scaricare i modelli di domanda.
La domanda, unitamente agli allegati e a tutta la documentazione, deve essere presentata dal capofila o legale rappresentante entro e non oltre il 9 maggio 2014 a pena di esclusione.
La domanda e i relativi allegati, nonché tutta la documentazione, deve essere trasmessa esclusivamente tramite P.E.C del Ministero dei Beni e delle Attività culturali e del Turismo, sottoscritti con la firma digitale o altro tipo di firma elettronica qualificata, secondo quanto stabilito dal C.A.D.





Il bando è destinato ai progetti elaborati e presentati da soggetti uniti nella forma giuridica del contratto di rete di impresa e da altre forme di aggregazione come i consorzi e le società consortili e le A.T.I. sempre operanti nel settore del turismo.
Anche le aggregazioni in fase di costituzione possono presentare la domanda ma entro 90 giorni dalla data di pubblicazione del bando la rete o altra forma ammessa dovrà essere costituita.
Si fa cenno in questo post ad alcune delle principali condizioni enunciate nel bando che in quanto definitivo deve essere esaminato nella sua integralità.

Per l'ammissibilità della domanda è richiesto, tra l'altro, che alla data di presentazione tutte le imprese dell’aggregazione appartengano alla categoria delle micro o piccole imprese (Raccomandazione 2003/361/CE del 6 maggio 2003), sede operativa in Italia, iscrizione al registro delle imprese al momento della presentazione della domanda di contributo, le imprese non versino in stato di difficoltà ai sensi degli orientamenti comunitari sugli aiuti di Stato per il salvataggio e la ristrutturazione di imprese in difficoltà, non si trovino in stato di fallimento o siano sottoposte a procedure di liquidazione, anche volontaria, concordato preventivo, amministrazione controllata, siano in regola con i versamenti relativi ai contributi previdenziali obbligatori, rispettino le norme dell’ordinamento giuridico italiano in materia di prevenzione degli infortuni sui luoghi di lavoro e delle malattie professionali, della sicurezza sui luoghi di lavoro, dei contratti collettivi di lavoro.


Le reti e altri soggetti legittimati devono avere un oggetto sociale coerente con gli obiettivi del bando, la presenza di partecipanti nel numero minimo di 10 piccole e micro imprese, l'80% delle imprese partecipanti alla rete devono essere imprese turistiche ovvero avere il relativo codice primario ATECO 2007 adottato dall’ Agenzia delle Entrate.
Le imprese devono risultare autonome tra di loro ai sensi della disciplina comunitaria e nel rispetto della definizione di MPI. 
Non sono pertanto ammissibili nella stessa aggregazione le imprese che risultino tra di loro associate o controllate ai sensi dell’art. 2359 del codice civile

Ogni rete dovrà nominare una impresa capofila che dovrà presentare la domanda, curare i rapporti con l’Amministrazione concedente e ripartire il contributo eventualmente ottenuto tra tutti i partecipanti.

I progetti devono prevedere spese complessivamente non inferiori a euro 400.000 euro e devono comprendere almeno una tra iniziative volte alla riduzione dei costi delle imprese facenti parte della rete attraverso la messa a sistema degli strumenti informativi di amministrazione, di gestione e di prenotazione dei servizi turistici, la creazione di piattaforme per acquisti collettivi di beni e servizi, iniziative che migliorino la conoscenza del territorio a fini turistici con particolare riferimento a sistemi di promo-commercializzazione on line, implementazione di iniziative di commercializzazione che utilizzino le nuove tecnologie e nuovi strumenti di social marketing, iniziative e strumenti di promo-commercializzazione condivise fra le aziende della rete finalizzate alla creazione di pacchetti turistici innovativi, promozione delle imprese sui mercati esteri attraverso la partecipazione a fiere e la creazione di materiali promozionali comuni.

Il finanziamento è sottoposto al regime "de minimis", l’importo concedibile è di entità rilevante ovvero 200.000 euro per ciascun progetto.
Le Regioni competenti per territorio dovranno verificare la compatibilità dei progetti presentati con le linee di politica turistica regionale.





Non tutte le spese potranno fruire del contributo indicato nel bando, vi rientrano i costi funzionali alla costituzione della rete di imprese, tra cui le fidejussioni, le spese notarili e di registrazione, nella misura massima del 5% del contributo richiesto, costi per tecnologie e strumentazioni hardware e software funzionali al progetto di aggregazione, costi di consulenza e assistenza tecnico-specialistica prestate da soggetti esterni alla aggregazione per la redazione del programma di rete e sviluppo del progetto nella misura massima del 10% del contributo, costi per la promozione integrata sul territorio nazionale e per la promozione unitaria sui mercati internazionali attraverso le attività di promozione dell’ ENIT, costi per la comunicazione e la pubblicità riferiti alle attività del progetto, costi per la formazione dei titolari d’azienda e del personale dipendente impiegato nelle attività di progetto, nella misura massima del 15% del contributo.


Il finanziamento verrà erogato nella misura del 40% a titolo di anticipazione, successivamente alla restituzione controfirmata della notifica di ammissione a contributo e dietro presentazione di garanzia fidejussoria, 40% a stato di avanzamento corrispondente al 70% del progetto in coerenza con il programma previsto ed il residuo 20% a saldo, previa rendicontazione finale e dietro presentazione della documentazione relativa alla spesa effettivamente sostenuta. 
E' opportuno, tenuto conto della lex specialis del bando, l'esame preventivo sia delle caratteristiche delle aggregazioni che intendono presentare la domanda che dei progetti finalizzati a ricevere i finanziamenti.


Lo Studio assiste le reti di imprese e le altre aggregazioni di imprese dalla fase di start-up, richieste di esame dei requisiti di ammissibilità e dei progetti per la partecipazione al bando, chiarimenti sulla costituzione ed assistenza successiva alle reti di impresa ai contatti indicati.
Luigi De Valeri è associato ASSORETI PMI dal 2013.

studiolegaledevaleri@gmail.com

lunedì 10 febbraio 2014

Abilitazione scientifica nazionale. Pubblicati i giudizi delle commissioni sui docenti. Per i non idonei ricorso al T.A.R. o in alternativa al Presidente della Repubblica.


Continua la pubblicazione dei risultati delle commissioni che hanno valutato l'idoneità dei docenti in base alla nuova procedura avviata con la riforma Gelmini per il conseguimento dell'Abilitazione Scientifica Nazionale (A.S.N.) alle funzioni di Professore Universitario di prima e seconda fascia. 
Le candidature sono state presentate dal 27 luglio 2012 al 20 novembre 2012..


La legge 240 del 30 dicembre 2010 all'articolo 16 ha istituito l’abilitazione scientifica nazionale, che ha durata quadriennale e richiede requisiti distinti per le funzioni di professore di prima e di seconda fascia. 
L'abilitazione attesta la qualificazione scientifica che costituisce requisito necessario per l'accesso alla prima e alla seconda fascia dei professori.
Le modalità di espletamento delle procedure finalizzate al conseguimento dell'abilitazione sono stabilite da un regolamento attuativo emanato con il D.P.R. 14 settembre 2011 n. 222, Regolamento concernente il conferimento dell’abilitazione scientifica nazionale per l’accesso al ruolo dei professori universitari.
I criteri e i parametri per la selezione dei membri delle Commissioni e per la formulazione dei giudizi sui candidati alla abilitazione sono inoltre definiti nel Decreto Ministeriale n. 76/2012.
E' disponibile sul portale www.abilitazione.miur.it  l'accesso agli atti delle commissioni e i risultati relativi all'abilitazione relativa alla tornata 2012 che i candidati devono verificare per conoscere la propria posizione ed eventualmente valutare l'opportunità di un ricorso contro la decisione delle commissioni.
La validità dell'abilitazione ai fini della partecipazione ai procedimenti di chiamata ha durata di quattro anni dal suo conseguimento. 
Per i non idonei è preclusa la partecipazione alle procedure di abilitazione indette nel biennio successivo per il medesimo settore concorsuale della stessa fascia ovvero della fascia superiore.






Le commissioni hanno espresso un giudizio di idoneità senza dover sottostare a limitazioni quantitative per cui teoricamente tutti i candidati potevano essere giudicati idonei.

Per determinare l'idoneità del singolo candidato sono state ideate le “mediane” con indicatori bibliometrici e non bibliometrici predefiniti al fine di limitare la discrezionalità delle commissioni mediante criteri oggettivi di valutazione, comunque ci si è chiesti se tutti i candidati che superano la mediana potranno contare sulla certezza dell’idoneità e se coloro che non superano le mediane possano comunque risultare idonei.

La pubblicazione degli atti delle procedure di abilitazione sul sito dell' A.S.N ha una durata di 120 giorni. 
Alla scadenza di tale periodo per ciascun settore concorsuale sarà comunque possibile per i candidati consultare le informazioni personali riguardanti l'esito del giudizio nel sito riservato www.loginmiur.cineca.it

Rimarranno visibili sul sito pubblico dell'A.S.N esclusivamente gli elenchi degli abilitati.

I candidati giudicati non idonei possono presentare ricorso al T.A.R. del Lazio entro sessanta giorni dalla pubblicazione dei risultati, scaduto questo termine avranno a disposizione il ricorso straordinario al Presidente della Repubblica da presentarsi nel termine di centoventi giorni dalla notificazione o dalla conoscenza del provvedimento da impugnare.

Informazioni in via generale ai contatti dello Studio Legale De Valeri indicati nel blog.
I candidati non idonei possono chiedere una consulenza preventiva per la loro posizione al fine di verificare le prospettive del ricorso al T.A.R. Lazio, competente per tutti gli interessati.

studiolegaledevaleri@gmail.com